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PRIMO GIORNO: Roma – Urbino – Pesaro
Raduno dei partecipanti a Roma Piazzale Ostiense, sistemazione in Bus G.T. e partenza per Urbino. Pranzo libero e visita guidata della città: Urbino, patrimonio mondiale dell’UNESCO, è universalmente riconosciuta come una delle capitali del Rinascimento italiano. A tale periodo rimandano infatti i numerosi edifici del centro storico, primo fra tutti il bellissimo Palazzo Ducale con i due Torricini che ne caratterizzano la facciata, simbolo del potere e della ricchezza dei duchi del Montefeltro. Ricco di ambienti suggestivi come il Cortile d’Onore, i Sotterranei e lo Studiolo, il palazzo è oggi sede della Galleria Nazionale delle Marche, il cui apparato pittorico conta dei veri e propri capolavori: la “Flagellazione” e la “Madonna di Senigallia” di Piero della Francesca, la “Muta” di Raffaello, la “Profanazione dell’Ostia” di Paolo Uccello e la “Città Ideale” del Laurana. Nell’antico quartiere artigianale è invece possibile visitare la Casa natale di Raffaello Sanzio. In questa abitazione il pittore trascorse i primi anni della sua vita a contatto con l’arte, appresa nella bottega del padre Giovanni Santi. Nel quartiere medievale di San Giovanni si trovano due piccoli oratori che custodiscono grandi opere d’arte. Nell’Oratorio di S. Giovanni è conservato un ciclo di affreschi del primo Quattrocento, eseguito dai fratelli Salimbeni di Sanseverino, illustri testimoni del “gotico internazionale”. Al termine della visita proseguimento per Pesaro, sistemazione in hotel, cena e pernottamento
SECONDO GIORNO: Pesaro – Candelara
Prima colazione in hotel, mattinata dedicata alla visita guidata di Pesaro: la città, famosa per aver dato i natali al grande compositore Gioachino Rossini, è un sito storico di notevole importanza, con testimonianze architettoniche e artistiche di varie epoche. Il Palazzo Ducale, che sorge nel cuore del centro storico, offre ancora oggi importanti tracce del passaggio delle grandi famiglie Malatesta, Sforza e Della Rovere. Tra i musei principali della città vi sono i Musei civici, ospitati a Palazzo Mosca, che, recentemente rinnovati nell’allestimento, espongono ceramiche, opere pittoriche, sculture e arredi di grandissimo pregio. Per gli appassionati del genere, di grande interesse anche la Casa natale di Rossini, che ospita oggi un interessante museo dedicato all’artista. Al circuito museale cittadino si aggiunge l’Area Archeologica di via dell’Abbondanza, esempio di abitazione signorile della prima età imperiale romana (I sec. a.C.). A pochi passi dall’area archeologica sorge la Cattedrale che custodisce al suo interno una doppia pavimentazione a mosaico di grande bellezza e perfettamente conservata, risalente ai secoli IV e VI d.C., con motivi geometrici, floreali, zoomorfi. Altre chiese di grande interesse sono il Santuario della Madonna delle Grazie (ex Chiesa di S. Francesco) e la Chiesa di S. Agostino, entrambe abbellite da due portali scolpiti dell’epoca gotica e custodi di belle opere d’arte. Rientro in hotel, pranzo. Nel pomeriggio trasferimento a Candelara per l’evento “Candele a Candelara”, il primo Mercatino natalizio italiano interamente dedicato alle fiammelle di cera. L’evento si svolge nel contesto dell’antico Borgo medievale di Candelara, sulle colline vicino a Pesaro. Candelara sarà immersa in un’atmosfera unica e suggestiva grazie a due spegnimenti programmati dell’illuminazione elettrica di 15 minuti ciascuno; il Borgo resterà così rischiarato solo dalla luce calda e rassicurante delle candele e al termine del suggestivo appuntamento saranno liberati nel cielo tanti palloncini luminosi. Tra gli stand del Mercatino di Natale sarà possibile trovare tante idee originali per i regali di Natale, diversi oggetti di artigianato, sculture in ferro battuto e una vasta offerta di prodotti di gastronomia
TERZO GIORNO: Mondaino – Roma
Prima colazione in hotel, partenza per la visita guidata di Mondaino: sorprendente quanto emozionante è l’approdo a questo comune della media Valconca, il borgo raccolto nel castello, con un’elegante piazza semicircolare, set cinematografico e di coinvolgenti rievocazioni storiche, con una forte impronta musicale, per la presenza della banda e della fabbrica di fisarmoniche dei fratelli Galanti, immerso in un verde integro fatto di macchie e di campagne, dove pascolavano i daini, che ancora oggi si intravvedono nella zona, da qui il suo appellativo “monte dei daini. Possibilità di acquistare il formaggio di fossa. Pranzo libero e proseguimento per il rientro in sede
Per motivi tecnici l’ordine delle visite potrebbe essere modificato