Quota di partecipazione € 250
Supplemento singola € 50
La quota comprende: Bus G.T. accuratamente sanificato e con posti limitati per tutti i trasferimenti e le escursioni in programma, sistemazione presso Hotel Villa Ida a Ceprano, trattamento di pensione completa, speciale pranzo in azienda agricola, bevande ai pasti, tutte le visite guidate, accompagnatore, assicurazione medico bagaglio e Covid.
La quota non comprende: ingressi dove previsti, Sif Card € 5 che include ingressi a: Castello Boncompagni Viscogliosi, la Chiesa di S. Pietro e Paolo, il Museo della Ferrovia della Valle del Liri, il Museo Etno Antropologico di Gente di Ciociaria, il Museo di Fregellae, il Museo della Civiltà contadina e dell’Ulivo, eventuale tassa di soggiorno, mance ed extra, assicurazione annullamento facoltativa € 15, tutto quanto non espressamente indicato nella quota comprende.
14 AGOSTO: ROMA – ISOLA DEL LIRI – ARCE – CEPRANO
Ore 08.00 raduno dei partecipanti a Roma Piazzale Ostiense lato Fontana Acea, sistemazione in Bus G.T. e partenza per Isola del Liri. Arrivo e visita guidata del Castello Boncompagni Viscogliosi: oggi monumento nazionale, è uno dei complessi architettonici tra i più imponenti e meglio conservati di tutta la Provincia di Frosinone. Esso sorge su un masso di travertino che sbarrando il corso al fiume Liri lo costringe a dividersi in due rami e a formare le famose cascate, la più nota Cascata Verticale a sud e la non meno suggestiva Cascata del Valcatoio o Cascatelle ad ovest; entrambe alte 27 metri ed aventi la particolarità di essere le uniche al mondo a precipitare in un centro abitato. Pranzo libero e tempo a disposizione per ammirare la Cascata unica in Europa. Nel pomeriggio trasferimento ad Arce e visita guidata: la chiesa di S. Pietro e Paolo, il Museo della Ferrovia della Valle del Liri, il Museo Etno-Antropologico di Gente di Ciociaria, la Cartiera Boimond. Al termine delle visite trasferimento a Ceprano, sistemazione nelle camere riservate, cena e pernottamento
15 AGOSTO: CEPRANO – LAGO DI POSTA FIBRENO
Prima colazione in hotel, partenza per visita guidata del Museo di Fregellae: Il Parco Archeologico copre un’area di circa 28.500 mq, di cui 3.178 coperti. Realizzato per conto della XV Comunità Montana “Valle del Liri”, è stato inaugurato nel 1995 ed è tuttora in ampliamento. Il Parco ha reso visitabile una piccola parte di quanto scavato dagli archeologi, presentando una porzione significativa della colonia: quella di un quartiere abitativo aristocratico, uno dei più ricchi ed importanti di questa città. Nella stessa area il Parco comprende anche un edificio di grandi dimensioni, identificabile come Terme pubbliche, fra le più antiche portate alla luce nel mondo romano. Tale quartiere si apre sul decumano massimo, asse viario di primaria importanza, che conduceva al Foro, poco distante dall’area compresa nel Parco. Lungo questa via si aprono quattro padiglioni che coprono le strutture visitabili: le domus (termine latino per indicare la casa) e l’impianto termale della città. Rientro in hotel per il pranzo speciale di Ferragosto. Nel pomeriggio passeggiata sul Lago di Posta Fibreno: cuore pulsante della Riserva Naturale, il lago di Posta Fibreno costituisce una vera e propria oasi per le oltre 100 specie di uccelli, alcuni stanziali altri migratori, che vi dimorano. Passeggiando lungo le sue sponde è possibile osservare con facilità la gallinella d’acqua, il germano reale, la folaga e l’airone cenerino. Nelle sue acque, limpide e fredde, la cui temperatura si mantiene per l’intero anno intorno ai 10° C°, troviamo, tra le varie specie ittiche presenti, vere e proprie rarità come il Carpione del Fibreno (Salmo fibreni), salmonoide endemico del lago della Posta e la trota macrostigma (Salmo trutta macrostigma), specie ittica risalente all’era glaciale. In serata rientro in hotel, cena e pernottamento.
16 AGOSTO: GROTTE DI PASTENA – ROMA
Prima colazione in hotel, partenza per la visita guidata delle Grotte di Pastena e del Museo della Civiltà contadina e dell’ulivo. Inserite all’interno del Parco Naturale Regionale Monti Ausoni e Lago di Fondi, le Grotte di Pastena sono definite tecnicamente come “grotte di attraversamento”, completamente percorribili (il ramo attivo solo da speleologi) dall’inghiottitoio fino alla risorgenza. L’inghiottitoio (l’attuale antro d’ingresso) nel quale si gettano le acque del fosso Mastro, è conosciuto da sempre dalla popolazione locale: alto 20 m e largo 12 m, le testimonianze del suo utilizzo, fin dalla preistoria, sono numerose. Nel 1868 fu teatro dell’eccidio degli ultimi seguaci del brigante Andreozzi che vi si erano rifugiati, inseguiti da gendarmi. Costretti ad arrendersi per fame, furono fucilati, mentre un seminarista da essi trattenuto in ostaggio moriva di spavento. Le grotte sono state esplorate nel 1926 dal barone Carlo Franchetti e da altri speleologi e rese turistiche già a partire dal 1927. Durante il secondo conflitto mondiale vi trovarono rifugio centinaia di profughi, fuggiti dai paesi circostanti. Il sito si divide in due percorsi principali costituiti da un ramo attivo inferiore e da un ramo fossile superiore, ed è considerato tra i maggiori complessi speleologici della nostra penisola e consente di ammirare le più interessanti forme del carsismo sotterraneo: maestose e suggestive sale, stalattiti, stalagmiti e colonne dalle forme bizzarre, laghetti e nelle stagioni più piovose fragorose cascate, che rendono la visita alle grotte un’esperienza emozionante. Proseguimento per la visita del Museo della Civiltà Contadina e dell’Ulivo che raccoglie le testimonianze materiali della vita contadina di Pastena. Tutto ruota attorno all’ulivo: il museo ha sede in un vecchio frantoio, particolare che evidenzia come la lavorazione e la produzione dell’olio avesse un’importanza economica notevole, oltre che a essere portatore di valori sociali e simbolico-lavorativi peculiari. L’allestimento museale si snoda in 13 sale che raccolgono oggetti tipici del lavoro e della tradizione contadina, ma anche ambienti tipici delle case del luogo, come la cucina e la stanza da letto. Il museo della Civiltà Contadina e dell’Ulivo di Pastena è ospitato presso l’edificio che è sede del comune di Pastena, già di proprietà della famiglia Trani, notabili del paese, che lo fecero costruire nel 1879.
Speciale pranzo in azienda agricola con tante specialità locali.
Al termine partenza per il rientro a Roma.
L’ordine delle visite può essere cambiato per motivi tecnici
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